Il costante e continuo evolversi della complessa e complicata situazione sanitaria collegata al Coronavirus sta impattando notevolmente sull’organizzazione di tutti processi aziendali di tutte le imprese del territorio e, in maniera determinante, su quelle presenti nelle aree più interessate.
Lo stesso legislatore è impegnato nella continua emanazione di provvedimenti di volta in volta necessari per l’adeguamento ad una situazione che muta di giorno in giorno, di ora in ora. Provvedimenti che, da un lato, devono contenere e mitigare i pericoli di diffusione delle note problematiche sanitarie e, dall’altro, devono apportare sostegno a tutti i soggetti interessati dai danni conseguenti (cittadini, contribuenti, imprese, ecc.).
Tale situazione, pertanto, oltre ai già previsti interventi sui termini di natura fiscale, processuale, ecc., impone anche un intervento riguardo all’approvazione dei bilanci di società di qualsiasi dimensione e, per una opportuna uniformità e omogeneità territoriale, con validità su tutto il territorio nazionale.
Le cause che possono ordinariamente generare una proroga per l’approvazione sono stati illustrati nell’intervento dal titolo “Proroga del termine di approvazione del Bilancio d’esercizio 2019“, ma per un evento del tutto eccezionale e fino ad oggi mai verificatosi, riteniamo occorra un intervento altrettanto eccezionale e di tipo straordinario.
Come noto, le particolari ipotesi di possibile proroga del termine ordinario per l’approvazione dei bilanci sono solo quelle specificatamente previste dall’art.2364 del Codice Civile, ossia:
- società tenute alla redazione del bilancio consolidato;
- presenza di particolari esigenze connesse con la struttura e l’oggetto della società; in quest’ultimo caso, il maggior termine deve essere previsto dalla statuto della società.
Vi è unanimità sul fatto che tra le “esigenze connesse con la struttura e l’oggetto sociale” che consentono di motivare una proroga al termine ordinario nell’approvazione dei bilanci (da 120 gg a 180 gg) rientri “una causa di forza maggiore, come un furto, un incendio o un evento naturale, oppure l’amministratore unico sia deceduto o abbia contratto una grave malattia nei giorni in cui doveva essere redatto il progetto di bilancio“, fermo restando la presenza nello Statuto di tale possiblità.
Un intervento legislativo di carattere straordinario che consenta di prolungare automaticamente il termine di approvazione dei bilanci portando il termine “ordinario” al 31.05.2020 e il termine “straordinario” al 31.07.2020, consentirebbe di supportare le società in un adempimento che è il risultato finale di tutta una serie di attività e verifiche che si svolgono proprio nel periodo gennaio-marzo e che attualmente sembra essere il periodo più impattante di questa emergenza sanitaria che non sta dando cenni di sostanziali miglioramenti.
“D’altra parte – commenta l’Amministratore Unico di Revilaw, Dott.Pier Luigi Sterzi – le approvazioni dei bilanci sono adempimenti che vedono, di fatto, una lunga e preliminare attività necessaria alla loro formazione con molteplici operatori impegnati proprio in questo periodo. Professionisti, risorse umane amministrative, amministratori di società, revisori legali, sindaci, hanno tutti la necessità di operare in forma contestuale a tante altre attività di verifica e controllo amministrativo-contabile ordinariamente svolte anch’esse nello stesso periodo. Ovvio, quindi, che l’impatto operativo sia veramente sentito da tutti ed è ovvio che tale situazione necessiti di un intervento straordinario al pari di tante altre situazioni oggetto di recenti provvedimenti“.
E’ auspicabile, quindi, che tutti organismi competenti si facciano promotori di una formale richiesta di proroga che sarebbe certamente una essenziale e importantissima agevolazione a favore di tutte le società che potrebbero, così, evitare di dover autonomamente analizzare e valutare l’effettiva presenza di cause necessarie per uno spostamento del termine ordinariamente previsto.
Pubblicato il: 2020-03-05 14:15:53